
È con un mix di orgoglio, incredulità e un pizzico di emozione che possiamo finalmente dirlo: la nostra serie Cose da Patsy è disponibile su Apple TV e Amazon Prime Video nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Un risultato che, per una piccola produzione indipendente come la nostra, vale tantissimo. Un altro traguardo dopo le soddisfazioni regalateci da "(Non) c'è 3 senza 2".
Un piccolo progetto con grandi ambizioni
Quando abbiamo iniziato a lavorare a Cose da Patsy, volevamo raccontare una storia semplice e umana, ma anche profondamente contemporanea.
Una storia che parlasse del bisogno di capirsi, di sentirsi ascoltati — anche quando dall’altra parte c’è solo una voce digitale.
La serie, scritta e diretta da Antonio Esposito, racconta la storia di Giuliana (interpretata da Lucia Barra), una donna in cerca di equilibrio che decide di affidarsi a un assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale, Patsy (a cui dà voce Maria Fenizia).
Quello che nasce come un semplice esperimento tecnologico diventa presto un dialogo inatteso, fatto di ironia, malinconia e domande che ci riguardano tutti.
Tra umano e artificiale
Cose da Patsy esplora il confine tra presenza umana e influenza tecnologica, tra solitudine e desiderio di connessione. È una riflessione leggera ma profonda sul nostro modo di convivere con la tecnologia — e su quanto, a volte, anche una voce artificiale possa rispecchiare le nostre fragilità più vere.
La colonna sonora originale dei Tape88 accompagna tutto con toni sospesi e atmosfere elettroniche che richiamano la musica anni ’80, rendendo il mondo di Patsy ancora più riconoscibile.
Un passo avanti per il cinema indipendente
Vedere Cose da Patsy uscire dai confini italiani e arrivare oltreoceano è per noi una grande soddisfazione. È la conferma che le storie se raccontate bene, trovano la loro strada anche in contesti dove tutto sembra più grande, più veloce, più difficile da raggiungere. E non smetteremo mai di ringraziare chi ha creduto in questo progetto dal primo momento, come la EvHandBags che ci ha fornito gli accessori utili alle scene.
E sì — speriamo presto di poterci godere anche in Italia la nostra “Patsy”! Nel frattempo, ci piace pensare che da qualche parte qualcuno stia conoscendo Giuliana e sorridendo con lei.